LA STORIA DELLA CHIROPRATICA
La professione chiropratica deve i suoi natali a una cittadina americana nello stato dell’Iowa (U.S.A.), Davenport, dove Daniel David Palmer intorno alla fine del 1800 intuì la funzione della colonna vertebrale quale mediatrice di uno stato di salute ottimale. Sebbene le origini della terapia manuale risalgano agli antichi egizi, si è dovuto attendere il 19° secolo per vederla evolversi ed affermarsi come alternativa terapeutica alle metodiche già esistenti. Appassionato di scienza, pur non possedendo formazione accademica in merito, D.D. Palmer vantava un’eccellente cultura in termini di anatomia e fisiologia: quando l’inserviente Harvey Lillard si sottopose alle sue cure in seguito ad un evento traumatico per cui risultava compromessa la funzionalità uditiva, l’intervento manuale di Palmer sulla colonna vertebrale fu inavvertitamente accompagnato da un sonoro scrocchio, in seguito al quale il paziente sentì recuperare l’udito. Palmer intuì facilmente che doveva esserci un nesso tra azione e reazione e da quel momento cominciò ad approfondire i rapporti tra il sistema muscolo scheletrico (colonna vertebrale) e quello nervoso.
Il figlio, Benjamin Joshua, raccolse il testimone negli anni che seguirono e contribuì allo sviluppo della disciplina chiropratica in qualità di arte, scienza e filosofia. Negli U.S.A. la chiropratica è la terza professione sanitaria dopo la medicina e l’odontoiatria.
In Italia si è atteso più di un secolo l’arrivo del riconoscimento ufficiale della chiropratica come professione sanitaria, sebbene i primi pionieri della disciplina esercitavano questa disciplina già negli anni ’70. La legge finanziaria 2008 articolo 2 comma enuncia: “E’ istituito presso il Ministero della salute, senza oneri per la finanza pubblica, un registro dei dottori in chiropratica. L’iscrizione al suddetto registro è consentita a coloro che sono in possesso di diploma di laurea magistrale in chiropratica o titolo equivalente. Il laureato in chiropratica ha titolo di dottore in chiropratica ed esercita le sue mansioni liberamente come professionista sanitario di grado primario nel campo del diritto alla salute, ai sensi della normativa vigente. Il chiropratico può essere inserito o convenzionato nelle e con le strutture del Servizio sanitario nazionale nei modi e nelle forme previsti dall’ordinamento. Il regolamento di attuazione del presente comma è emanato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, ai sensi dell’articolo 17 comma 3 della legge 23 agosto 1988, n°400, dal ministro della salute”.
In Europa è stata adottata la seguente definizione:” La chiropratica è una disciplina scientifica olistica e un’arte curativa, concerne la patogenesi, la diagnosi, la cura , la terapeutica nonché la profilassi dei disturbi funzionali”; si occupa altresì delle sindromi del dolore e degli effetti neurofisiologici relativi a disordini statici e dinamici dell’apparato locomotore umano”.
Secondo la federazione mondiale di chiropratica: “La chiropratica concentra la propria attenzione sulle relazioni tra struttura (colonna vertebrale) e funzione (coordinata dal sistema nervoso) e sul modo in cui tale relazione influenza il recupero e il mantenimento della salute.
La prassi chiropratica comprende:
- Formulazione della diagnosi chiropratica
- L’intervento per il ripristino dell’integrità neurologica e biomeccanica attraverso il trattamento chiropratico adatto al caso
- Terapie manuali con tecniche specifiche
- Terapie fisiche, esercizi, rieducazione, educazione
I chiropratici non fanno uso di farmaci né di chirurgia, quando ritenuto opportuno il paziente è indirizzato verso le strutture appropriate.
Sul “DORLAND’S MEDICAL DICTIONARY”: “La chiropratica è una scienza diagnostica della neurofisiologia applicata basata sulla teoria che salute e malattia sono processi vitali correlati alla funzione del sistema nervoso. L’irritazione del sistema nervoso causato da agenti meccanici, chimici o psichici è causa di malattia. Ripristino e mantenimento della salute dipendono dal buon funzionamento del sistema nervoso. La diagnosi chiropratica consiste nell’identificazione delle cause irritanti ed il trattamento consiste nella loro rimozione attraverso metodiche conservative”.
Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) 2005: “La chiropratica è tra le forme di terapia manuale più popolari e più utilizzata, praticata ovunque nel mondo è regolamentata dalla legge in più di 40 paesi”.