In parole povere…povere provo a spiegarlo…
Non sono la stessa cosa, eppure spesso vengono confuse.
In realtà la differenza tra una e l’altra è più accademica che reale. Per noi fisioterapisti o medici fa differenza, ma per il paziente no. Nel senso che i sintomi che portano sono molto simili, e diciamocelo: che sia ernia o protrusione, il problema è che fa male!
Dove si trovano le ernie e le protrusioni?
La prima cosa da capire della questione è il dove.
Ernie e protrusioni sono un problema del disco intervertebrale. In pratica quel salsicciotto che sta tra due vertebre e che:
permette il movimento fa da ammortizzatore
Da questo la prima grande implicazione: ernie e protrusioni si possono avere su tutta la colonna.
Cervicale, toracica o lombare non fa differenza. O meglio la fa, ma solo in termini di frequenza con la quale si trovano. Toraciche se ne trovano poche (anche grazie alle costole, che aiutano a stabilizzare). Cervicali di più. Lombari anche troppe.
Ma il meccanismo alla base è uguale dappertutto.
Che cosa sono quindi ernie e protrusioni?
Possiamo dire che sono due livelli dello stesso problema.
Immaginiamo che il disco intervertebrale sia un krapfen alla crema. E le vertebre i denti che lo mordono.
Cosa succede quando addento con gusto e decisione l’invitante brioche? Un casino.
Ecco un krapfen erniato
In pratica la crema trova un punto debole nella pasta sul lato e spinge, finché questa non cede e la fa uscire.
La differenza tra ernia e protrusione?
Fintanto che spinge, deforma il bordo ma non lo rompe è una protrusione. Se lo rompe diventa ernia.
Se lo rompe ed il contenuto dilaga dappertutto?
Ernia espulsa.
Wikipedia ci offre una descrizione un po più seria di cosa succede:
https://it.wikipedia.org/wiki/File:Ernia_del_disco_animation.gif
Ecco cosa succede nella realtà
Immaginate il tutto nella vostra schiena, e capirete il perché faccia male.
E da qui la domanda sorge spontanea…
Si guarisce?
La brutta notizia: non si guarisce, una volta che la struttura ha ceduto, ha ceduto.
La bella notizia: ernie e protrusioni si curano.
Il fatto che il disco si sia danneggiato, ci sia una protrusione o addirittura una ernia, non vuol dire essere condannati al dolore.
Ovviamente nei casi più gravi la soluzione è chirurgica, ma nella maggior parte dei casi la fisioterapia è la soluzione.
Non fa scomparire il problema anatomico, ma permette di eliminare, o per lo meno contenere, i sintomi.
Con lavoro osteopatico manuale si ristabilisce l’equilibrio del complesso ossa/disco intervetebrale/nervi in modo da ridurre il dolore.
Ed impostando un preciso lavoro di rieducazione posturale si fa in modo che il risultato duri nel tempo.