La Posturologia è un metodo di studio multidisciplinare della postura e dei suoi disturbi. (Gagey e Weber 2004) Fa parte di un’approccio (globale) olistico alla persona.
La Postura non è limitata alla posizione dei segmenti corporei (bacino, spalle …), è anche e soprattutto una questione di stabilità, che riflette l’equilibrio del tono (la tensione) delle catene neuro-muscolari. (Recoules 2008).
L’essere umano deve combattere costantemente contro la gravità per ottenere una stabilità. Egli è costantemente in oscillazione intorno al suo corpo in posizione di equilibrio.
Ma le abitudini di lavoro o dello sport, lo stress, la nostra personalità, orientano la nostra posizione a trovare un particolare squilibrio, che costringerà alcuni muscoli a lavorare in eccesso(Villeneuve 1989). E’ così che insorgono patologie funzionali, e in assenza di un trattamento posturale, si verrà ad evolvere progressivamente verso una patologia organica. (Reynaert e Jane 1997 Soriot et al 2011).Molti studi evidenziano il ruolo importante delle informazioni cutanee plantari nel controllo posturale. Sono stati individuati due tipi di metodi: l’eliminazione di tali afferenze (Simoneau et al, 1995, Magnusson et al, 1990, Wu e Chiang, 1997, Weber e Gagey 1998 …) o la stimolazione (Kavounoudias et al 1998 , 1999, 2001, Forth e Lane 2007, 2008, e Janin Dupui 2009 …).
Questi sono interessanti risultati di alcuni di questi autori: – Fitzpatrick e McCloskey (1994) “Il piede attraverso i sensori esterocettivi sono i più efficienti mezzi d’informazione delle oscillazioni posturali. ” – Kavounoudias et al (1998): “Le funzioni podaliche sono come una mappa che quantifica le pressioni plantari. ” Quando l’albero umano si Inclina in una direzione, i sensori plantari ricevono la pressione maggiore sotto l’area del piede a cui il soggetto è inclinato. Per garantire l’equilibrio, il sistema nervoso risponde coinvolgendo i canali neuromuscolari per mettere a fuoco il soggetto.
Per capire come questo sia possibile si può semplicemente fare questa esperienza:
Provate a stare in piedi (possibilmente scalzi) con gli occhi chiusi per sentire meglio l’informazione cutanea plantare.
Focalizzatevi sulla pressione che sentite ai vostri piedi, e lasciatevi andare lentamente in avanti. Potete sentire quanto è possibile inclinarvi in avanti (senza piegare il tronco), e quando sentite l’urgenza di rimuovere la pressione sotto l’avampiede quando aumenta.
Non appena smettete di costringere il vostro corpo a inclinarsi in avanti il sistema posturale ritorna automaticamente a cercare una posizione di equilibrio. Questo non può essere causa di informazioni visive perché i tuoi occhi erano chiusi o afferenze vestibolari (orecchio interno), perché l’accelerazione era troppo bassa (Fitzpatrick e McCloskey, 1994). E ‘quindi sono le vostre informazioni plantari che vi hanno permesso di mantenere l’equilibrio.
E’ per questo che bisogna sicuramente prenderci cura e ringraziare i nostri piedi perché essi svolgono un ruolo importante nella funzione dell’equilibrio nella vita di tutti i giorni!
NB: Se non ti senti in grado di fare da solo questa prova, è meglio avere un amico accanto a te, pronto a sorreggerti.QUALI SONO LE INDICAZIONI DELLA POSTUROLOGIA?
Fermo restando il concetto che il SINTOMO deve essere considerato come la SIRENA D’ALLARME e non come PATOLOGIA PRIMARIA, in base alla mia esperienza professionale si possono elencare diverse patologie, in funzione del sistema che apparentemente sembra essere interessato:
1. RECETTORE OCULARE
a) Patologie della binocularità – Microstrabismo – Strabismo – Disturbi dell’attenzione/Apprendimento – Iperattività del bambino – Ipoconvergenza – Stress accomodativi -Iinstabilità e certe sindromi vertiginose b) Patologie rifrattive: – Prima della scelta delle lenti “definitive” – Prima della chirurgia rifrattiva.
2. RECETTORE PODALICO
a)Piede valgo; b) Piede piatto; c)Piede varo; d)Piedi disarmonici; e)Piede doppia componente; f)Alluce valgo; g)Metatarsalgia; h) Tallonite; i) Fascite plantare; l) Spina calcaneale.
3. SISTEMA MUSCOLO-SCHELETRICO
a)Tutte le patologie algiche (cervicalgia, lombalgia, sciatalgia, gonalgia, coxalgia, colpo della strega, sindrome zampa d’oca…); b)Patologie degenerative (artrosi, patologie meniscali, legamenti e tendini, contratture…); c)In preparazione di interventi sul ginocchio, sul piede, sull’anca, sulla colonna.
4. SISTEMA STOMATOGNATICO
a) DEGLUTIZIONE – Spinta linguale anteriore – Spinta linguale anteriore superiore – Spinta linguale anteriore inferiore – Frenulo corto; b) OCCLUSIONE – Prima e durante il trattamento ortodontico – Serramento (clanching e bruxismo) – Malocclusioni – Disturbi della ATM (articolazione temporo-mandibolare).
5. PATOLOGIE GASTRO-INTESTINALI
a)Aerofagia; b)Meteorismo; c)Blocchi ileo-ciecali; d) Ernia iatale.
6. CASI COMPLESSI
a)Dislessia; b)Patologie neurologiche degenerative; c)Malattie Reumatiche; d)Down; e)Disturbi dell’equilibrio nell’anziano; f) Scoliosi; g) Osteoartrosi localizzata o generalizzata; h) Colpo di frusta cervicale; i) Atleti.
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