QUALI SONO I FATTORI DI RISCHIO DELLA LOMBALGIA?
Oltre alle malattie sopra elencate, esistono altri fattori che possono causare lombalgia, questi sono:
- ETÀ: Il primo sintomo di lombalgia avviene solitamente dai 30 ai 50 anni, il mal di schienadiventa sempre più comune con l’invecchiamento. Con l’avanzare dell’età, diminuisce la forza delle ossa, dovuta a, osteoporosi che può portare alla frattura, e, allo stesso tempo, diminuisce anche l’elasticità ed il tono muscolare.
I dischi intervertebrali iniziano a disidratarsi e a perdere di flessibilità (degenerazione discale), e rende ridotta delle vertebre di la capacità di ammortizzare il carico. Con l’età aumenta anche il rischio di stenosi spinali.
- STATO DI FORMA FISICA: la lombalgia è più comune nelle persone che non sono fisicamente attive. Una muscolatura addominale e lombare debole non permette di avere un buon supporto alla colonna vertebrale. “Gli Atleti della domenica” — persone che non si allenano durante la settimana — sono più predisposti a soffrire di lesioni rispetto alle persone che fanno un’attività fisica moderata, in modo costante. Studi dimostrano che l’esercizio aerobico a basso impatto aiuta il mantenimento dei dischi intervertebrali e può addirittura aiutare in caso di lombalgia. (3)
- GRAVIDANZA generalmente accompagnata da lombalgia, dovuta alle alterazioni posturali in seguito agli
spostamenti viscerali. I sintomi di lombalgia si risolvono quasi sempre dopo il parto.
I dolori più comunemente sofferti durante la gravidanza sono dovuti all’aumento del peso del bambino che crea modifiche a livello viscerale, strutturale ed ormonale della madre.
I cambiamenti modificano la postura e di conseguenza anche l’asse gravitario posturale si altera andando ad aumentare il carico sulla colonna vertebrale.
Le possibilità che il corpo ha di adattarsi e trovare un suo nuovo equilibrio sono molteplici, ma a volte capita che il corpo non riesca ad adeguarsi al cambiamento provocando così una compensazione, che può risultare decisamente scomodo, dispendioso e doloroso.
Riducendo i possibili adattamenti, sia la madre che il bambino possono soffrire per questa perdita di comodità.
I dolori in gravidanza possono essere causati da posizioni anomale che assume il feto per sfuggire a tensioni.
Lo scopo dell’Osteopata è quello di riuscire a far mantenere o recuperare un efficiente equilibrio biomeccanico, aiutando il corpo della donna ad adattarsi alle richieste fisiche della gravidanza e minimizzare lo stress dato dall’allargamento dell’utero e dallo sviluppo del bambino.
L’Osteopata, attraverso trattamenti specifici, rivitalizza i tessuti, rendendoli più elastici, e mantiene mobili le articolazioni, in particolare quelle del bacino e della colonna lombare.
Tramite queste cure fisiologiche si favorisce il mantenimento di un perfetto stato di salute, creando un ambiente sicuro e confortevole in cui madre e figlio potranno crescere insieme.
- AUMENTO DEL PESO CORPOREO: essere in sovrappeso, obeso o aumentare velocemente il peso, può aumentare il carico sulla colonna portando così ad episodi di lombalgia.
- GENETICA: Alcuni dei dolori alla schiena, come per esempio la spondilite anchilosante (una forma di artrite autoimmune che sviluppa una fusione delle articolazioni della colonna vertebrale portando immobilità di movimento in alcune aree della colonna vertebrale) ha una componente genetica.
- FATTORI DI RISCHIO OCCASIONALI: Avere un lavoro che richiede il sollevamento di pesi, oppure un movimento ripetitivo che interessa la flessione ed estensione della colonna, oppure fare dei movimenti di torsioni accompagnato anche da posture non ideali, può portare a lesioni e dolori come la lombalgia. Anche un lavoro d’ufficio può portare al dolore, specialmente se avete una brutta postura oppure rimanete seduti tutto il giorno su una sedia non adeguata.
- FATTORI MENTALI: Ansietà e depressione posso influenzare l’intensità
-del dolore che può così diventare cronico. Anche il dolore cronico può contribuire allo sviluppo di questi fattori psicologici. Lo stress può colpire in vari modi, incluso aumentando la tensione muscolare.
- ZAINI TROPPO PESANTI NEI BAMBINI: la lombalgia non dovuta ad una lesione è rara
nei bambini. Uno zaino pesante, con libri e materiali da scuola, può portare a sovraccaricare la muscolatura e i legamenti vertebrali portando ad un affaticamento della zona lombare. Studi scientifici indicano che il peso dello zaino non dovrebbe superare il 10-15% del peso corporeo del bambino. (4)