Epidemiologia:
80% della popolazione sopra i 65 soffre o soffre di problemi podologici. (Diebold e Daum 1992.) Il 30% delle persone di età superiore ai 75 anni si lamentano di uno squilibrio e di una instabilità nel camminare, quasi il 50% dopo 85 anni. (Piera 1998)
In ITALIA, le cadute sono gli incidenti più comunI nelle persone oltre i 65 anni di vita, a volte con gravi conseguenze ricovero nel 27% dei casi tra i 65 ei 70 anni e nel 44% dei casi- oltre 90 anni. (Axa Prevenzione 2010) Le Cadute rappresentano il 56% dei decessi nelle donne e 33% uomini. (OMS 1983) Circa 12 000 decessi di persone di età oltre i 65 anni sono associati ogni anno in Italia a cadere (prima causa di morte accidentale nelle persone sopra i 65 anni più grande della corsa!). La mortalità associata a queste cadute aumenta rapidamente con l’avanzare dell’età in entrambi i sessi. L’impatto psicologico della caduta può essere maggiore (“sindrome post-caduta”) (SFDRMG – HAS 2005).
Cause/meccanismi:
Il sistema posturale (come tutti i sistemi del corpo) tende a peggiorare lentamente e gradualmente per tutta la vita. L’equilibrio è meno regolamentato, la postura più disordinata nel corso degli anni. Questo fenomeno è ben noto ed è stato ampiamente studiato e dimostrato che gli anziani soffrono di un disturbo posturale importante che riguarda il loro sistema posturale globale. (Vedere Come funziona ) (Piera 1998 Doyle et al 2004 AMIRIDIS et al 2003, Jonsson et al 2005, SFDRMG – … HA 2005 Baudemont 2006, Mazza et al 2008, Lacour et al 2008, Mille et al 2012 Mourey et al 2012)
Gli anziani hanno spesso importanti problemi di equilibrio, soprattutto con un cambiamento nella cosiddetta “strategia di equilibrazione.” Normalmente, noi oscilliamo costantemente intorno all’asse del piede, come un tappeto attorno alla sua base (vedi Qual è il punto? ), o come una scopa sul dito di un giocoliere, nelle parole di Baron . Questa è la cosiddetta strategia di caviglia.
Tuttavia, alcune persone anziane, a causa del notevole disturbo della postura (in particolare l’anticipazione della linea di carico), il modo normale di equilibrio è sostituito da un adattamento patologico: la “strategia dell’anca”. (AMIRIDIS et al 2003). Il soggetto sarà quindi indotto ad organizzare i propri movimenti attorno all’asse dei suoi fianchi. Il problema è che questa strategia e più costosa a livello di energia e meno efficiente, e quindi una fonte di dolore e di cadute. (Turano et al 1994 Corriveau et al 2001 Benjuya et al 2004).
Trattamento:
L’obiettivo è quello di seguire il senso comune del bambino indisciplinato che ha risposto ad un amico pediatra che gli disse: – “Se continui così non diventerai vecchio! ” – “Ma io non voglio invecchiare, voglio vivere giovane! ”
Invecchiare bene e mantenere un’ottima qualità della vita dei nostri ultimi anni, deve essere preparata appena possibile, cercando di mantenere il funzionamento dei sistemi di controllo differenti. Queste misure di prevenzione devono essere individuate (SFDRMG – HA 2005). Per quanto riguarda il sistema posturale, una valutazione posturale completa (vedi la postura risultati ) valuterà la capacità di equilibrio (anche utilizzando test clinici, come la raccomandata HAS – HAS 2005) e i sistemi sui quali sarà possibile intervenire per migliorare questo equilibrio. (Vedere Trattamenti posturali )
Prima della camminata: è meglio agire sulla base di appoggio con solette posturali (vedi Ruolo del piede ) che spesso consentono di migliorare l’equilibrio della persona (indipendentemente dall’età), come è stato dimostrato (Maki 1999, Hatton et al, 2012, Janin 2013), soprattutto negli anziani, diversi studi dimostrano che le solette posturali possono migliorare la stabilità e ridurre il dolore (Wang et al 2011, Gross et al 2012 De Morais Barbosa et al 2013). Inoltre, in caso di ipercheratosi plantare (vedi Calli e duroni ), la cura podologica può limitare il dolore e migliorare la stabilità (Villeneuve et al Parpay 2011 Dagnas-Denis et al 2012).Per quanto possibile, mantenere una regolare, moderata attività fisica può ridurre gli effetti della degradazione del controllo posturale (indipendentemente dall’età). (SFDRMG e HAS 2005 Maestro 2012 Vanoncini et al 2012)
Per quanto riguarda le solette posturali, oltre all’esperienza clinica di grande successo, numerosi studi hanno dimostrato la loro efficacia per riacquistare una stabilità e posteriorizzare i carichi.
NB: Le informazioni fornite in questo sito sono destinate a migliorare, e non a sostituire, le relazioni esistenti tra paziente (o visitatore del sito) e il suo medico.